Bike Pioneers, chi sono i pionieri della bicicletta?
Andrea Della Rolle
Dicembre 6, 2019
Ho sempre guardato con ammirazione chi non si è mai arreso alla realizzazione dei propri sogni e li ha portati a compimento: in tutti i campi, chi supera i propri limiti per arrivare al coronamento di un desiderio, merita rispetto.
Da quando ho cominciato a riavvicinarmi al mondo dell’urban cyclism e del biketourism, ho osservato la vita di coloro che hanno voluto fare da traino nel mondo del cicloturismo, della mobilità ciclabile (#biketowork compreso) e dell’ecosostenibilità. Persone semplici, ma che hanno saputo tirare fuori forze inimmaginabili e affrontare a testa alta prove difficili con il fine ultimo di un proprio percorso personale o della ricerca di se stessi.
Li definisco dei “pionieri della bicicletta”, Bike Pioneers per gli anglofoni, e a loro è dedicata quest’area di BikeTourism.org. Ogni settimana una nuova intervista ad uno di questi “pionieri”, sulle sue esperienze e sulla sua visione del mondo (ciclabile e non).
Pionieri della bicicletta sono coloro che si sono reinventati attività coinvolgendo il mondo della bici, come la vendita delle bici cargo a Milano FridaBike o chi ha creato alternative sostenibili ai taxi a Torino con il Bici-T. Ma anche chi fa del #biketowork una missione, con il gruppo Bike to Work – Torino
Ma sono ovviamente anche tutti i cicloturisti con quel pizzico di follia che hanno deciso di abbandonare tutto e percorrere migliaia di chilometri in sella alla propria bicicletta, persone come Michelangelo Pacifico, Filippo Graglia, Dino Lanzaretti, Naoki Goffi e molti molti altri.